In pochi secondi calati in un ambiente surreale, armati fino ai denti, un fucile nervosamente impugnato, lo sguardo vigile sul nemico, i sensi all’erta e quasi inconsciamente il dito preme sul grilletto ed esce il primo istintivo colpo, poi un’altro ed un’altro ancora. I secondi diventano interminabili, si riesce ad udire il battito acceso del cuore; l’istinto è quello primordiale, non farsi colpire, prevalere! Nei minuti di gioco il fine diventa prioritario su tutto, non si pensa ad altro: conquistare la base nemica. Stupito di capacità che ignoravi e con tempi di reazione fulminei, improvvisi tattiche, strategie, azioni, copri i compagni colpiti, gestisci le munizioni, individui i cecchini, eviti le mine e scansi le bombe. 20 minuti, tutto finisce, la tensione cala, il respiro si regolarizza e si raccolgono così i risultati del conflitto, evidenziati su imparziali rapporti personali.
No, non sei nella realtà futuristica di Star Wars o in pieni anni 60 nel Vietnam, sei in un’arena Q-FUN, nessuno si è ferito, siamo contro ogni forma di violenza e se non la pensi così non fa per te.
Tutto questo e molto altro è il Q-FUN !!